Oggi parliamo del fruttosio e dal motivo per cui evitarlo nel peri allenamento.

Tutto risiede nel metabolismo di questo monosaccaride.

Di solito per il glucosio avviene che i recettori GLUT-4 presenti nel nostro muscolo, all’aumentare della glicemia, si affacciano sulla membrana plasmatica delle cellule muscolari per andare a ricevere il glucosio e portarlo all’interno della cellula per farne molteplici usi (come ad esempio aumentare le scorte interne di glicogeno utilizzarlo come fonte energetica immediata).

Per il fruttosio ciò non avviene, perché ci sono altri recettori specifici per questo saccaride, i GLUT-5. Questi recettori però sono presenti solo nel fegato. Da qui nasce il problema, perché una elevata assunzione di fruttosio, dovendo essere processata quasi del tutto a livello di quest’organo, andrebbe a saturare le scorte di glicogeno epatico e questo comporterebbe una chiusura delle vie di resintesi del glicogeno nelle cellule che più ci interessano: i muscoli!

Per farvela breve, essendo il fegato l’organo che ha anche la funzione di garantire un afflusso costante di glucosio nel sangue, prevenendo picchi glicemici o cali drastici, se saturo di glicogeno partiranno tutt’una serie di segnali che interromperanno la sintesi del glicogeno anche a livello muscolare.

Quindi se assumiamo dosi eccessive di fruttosio potremmo anche trovarci nella situazione in cui i nostri muscoli hanno ancora bisogno di ricaricarsi ma, dato che il nostro fegato è già pieno, non possono continuare a farlo.

Ora, se il nostro scopo è quello di scaricare e ricaricare il glicogeno muscolare con efficienza puntando alla supercompensazione, il fruttosio può diventare un fattore limitante. Sarà molto più sensato, allora, concentrare il grosso del nostro introito glucidico sul glucosio e i suoi polimeri.

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La soluzione ideale potrebbe essere quella di utilizzare un frutto al giorno per la nostra dieta o, se possibile, prefere la verdura per una quota più elevata di fibre e micronutrienti.

#bepassionate

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